La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica che può presentarsi in modo cronico o acuto. Quella che spesso viene definita gastrite, di fatto è la malattia da reflusso gastroesofageo.
Errori alimentari, stress o assunzione di farmaci aggressivi per la membrana dello stomaco sono le tre cause principali, quindi è ovvio che il primo segreto è proprio quello di individuare quale fra i tre è la causa del nostro disturbo e cercare di combatterla.
Spesso sono due o addirittura tutti e tre i motivi suindicati per cui soffriamo continuamente di bruciore di stomaco, reflusso notturno, stomaco gonfio, nausea e vomito.
In questo caso è fondamentale affrontare un cambio radicale di vita, (non si vuole essere allarmisti, ma pare che il reflusso gastroesofageo sia causa di gravi conseguenze all’esofago), rivolgendosi immediatamente al medico e ricorrendo agli inibitori della pompa protonica (farmaci a base di esoprazolo) prima che si verifichino danni peggiori.
Nelle forme meno forti e quando i disturbi sono sporadici nel tempo, si possono adottare le seguenti semplici regole di vita che garantiscono sicuramente una forte regressione del disturbo:
pranzare e cenare sempre alla stessa ora
non mescolare proteine e carboidrati
masticare lentamente almeno 35 volte per boccone
consumare frutta lontano dai pasti
ridurre drasticamente fritture fumo caffè e alcool
assumere liquirizia e camomilla regolarmente
elevare di circa 20 cm. la parte superiore del letto
dormire sul fianco sinistro
evitare pasti abbondanti la sera
Sembrerà strano ma lo stress è causa fondamentale della ipercloridria gastrica. Quindi: “Una bella risata e un lungo sonno sono le migliori cure nel libro del medico.”
(Proverbio irlandese)