Un colpo di spugna del Viminale e il “modello Riace” ideato da Mimmo Lucano sparisce improvvisamente. Una circolare del ministero dell’Interno ha disposto il trasferimento dei migranti accolti nei centri del Comune calabrese e ha chiesto all’amministrazione comunale la rendicontazione di tutte le spese sostenute, sollecitando “ad inviare la relativa documentazione secondo le modalità previste dal manuale di rendicontazione Sprar“.
Già dalla scorsa estate il Viminale aveva bloccato alcuni pagamenti per anomalie nella documentazione presentata dall’amministrazione di Riace. Nel 2018, il Comune calabrese non ha ricevuto fondi e il 30 luglio scorso il sindaco Mimmo Lucano – agli arresti domiciliari per una inchiesta sul ‘modello’ Riace – era stato avvisato della revoca dei finanziamenti diventata ufficiale all’inizio di questa settimana.
“Vogliono soltanto distruggerci. Nei nostri confronti è in atto ormai un vero e proprio tiro incrociato. I nostri legali, comunque, stanno già predisponendo un ricorso al Tar contro la decisione del Viminale”, ha dichiarato il sindaco di Riace.
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