Sempre più spesso sentiamo parlare di glutine e delle intolleranze verso questo elemento, che altro non è se non una speciale proteina presente nei cereali e nel frumento. La si trova in alimenti quali l’orzo, l’avena, il farro, la segale, il grano, la farina, e il kamut. Alimenti, questi, con i quali abbiamo a che fare praticamente ogni giorno. Alcuni dei quali anche insospettabili.
Cos’è l’intolleranza al glutine e quali sono i suoi sintomi
Questa proteina, di per sé innocua, può in certi casi scatenare una reazione anormale del sistema immunitario, ed è per questo che emergono i problemi dell’intolleranza e della celiachia. Se la seconda è permanente, nonché genetica (e infatti può essere scoperta tramite un apposito esame), la prima può svilupparsi col tempo e con l’assunzione prolungata di glutine. L’intolleranza può emergere quindi con il passare del tempo, e di solito si manifesta tramite i seguenti sintomi:
Disturbi all’intestino tenue
Stanchezza
Vertigini
Dolori articolari
Perdita di peso
Dolori alle articolazioni
Squilibri ormonali
Mal di testa
Mancanza di concentrazione
Al netto di ciò, va comunque ricordato che è sempre sconsigliata ogni forma di auto-diagnosi: questi sintomi sono comuni a molte patologie e la sospensione auto-imposta del glutine, senza aver sentito il parere di un medico, può causare ancora maggiori problemi.
Come affrontare l’intolleranza al glutine
Il modo sicuramente più immediato di combattere l’intolleranza al glutine è quello di evitare l’assunzione di alimenti che contengono questa particolare proteina: si tratta di alcune limitazioni necessarie per mantenere un corretto stato di salute, per evitare i danneggiamenti dell’intestino. Fra gli alimenti da evitare si trovano, ad esempio, la pasta e la pizza. Anche il pane dovrebbe essere messo al bando, insieme a tutti i dolci in generale.
Eppure non bisogna scoraggiarsi, perché le soluzioni per arricchire la propria tavola non mancano di certo. Qui le strade da seguire sono essenzialmente due: scegliere prodotti gluten-free o sostituire le pietanze in questione con altre simili. Nel primo caso ci viene incontro il mercato: oggi è infatti possibile trovare prodotti senza glutine nei vari supermercati come la Coop, che propongono sezioni dedicate proprio a questo tipo di alimenti. Si tratta di soluzioni gustose e al tempo stesso sane per chi soffre di intolleranza al glutine o di celiachia.
In alternativa, è possibile sostituire le pietanze che contengono glutine con altre prive di questa proteina, ma che comunque nella dieta giornaliera possono rappresentare delle valide alternative, ad esempio il riso, le patate, la polenta, la minestra e i legumi.
Il problema è serio e sicuramente causa disagi alle persone che combattono contro queste patologie. Oggi, però, grazie agli ultimi sviluppi in ambito scientifico-alimentare è comunque possibile affrontarle in maniera più puntuale. Niente panico, quindi: le armi a disposizione per combattere l’intolleranza non mancano di certo.