Notte di paura nel Catanese, nei paesi alle pendici dell’Etna per un terremoto di magnitudo 4.8 che alle 2.34 di questa notte ha fatto tremare la terra. L’epicentro è stato localizzato nel paese di Santa Maria di Licodia, l’ipocentro a 9 km di profondità.
La scossa ha provocato il crollo di cornicioni, nella chiesa di Santa Maria di Licodia e a Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, e di antiche case rurali. Secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco, non ci sarebbero crolli di edifici. Adrano e Biancavilla i paesi maggiormente interessati, dove si registrano dei crolli di cornicioni. L’allarme è scattato sui social e si è diffuso rapidamente.
Molta gente spaventata è uscita dalle case e si è riversata nelle strade, la Protezione civile ha già provveduto a transennare alcune zone. Il terremoto è stato sentito da Messina a Ragusa, altre due scosse vicino a Bronte, la prima (magnitudo 2.2) alle ore 2.14, l’altra (magnitudo 2.0) alle 2.26. Poi alle ore 2.59 ancora una scossa nella zona di Biancavilla di magnitudo 2.5.
Alcune persone sono rimaste ferite in modo non grave e sono state portate nell’ospedale di Biancavilla, una quarantina sono state ricoverate in stato di choc. Verifiche sono in corso da parte di Carabinieri e Vigili del fuoco.