Dal profumo intenso e inconfondibile, il tartufo è una tipologia di funghi molto preziosa e delicata. Indubbiamente il re della tavola, non è semplice da scovare e serve un’accurata e attenta ricerca tra i boschi per conquistare un esemplare di tartufo. Sono cinque le principali varietà, il tartufo nero estivo, quello invernale, il tartufo bianco pregiato, il tartufo nero pregiato e il cosiddetto bianchetto, a cui è possibile abbinare sia un vino bianco che un vino rosso. Gli esperti consigliano vitigni poco strutturati che esaltino l’aroma del tartufo senza nasconderlo. Si preferisce quindi abbinare per esempio un Bianco di Custoza o un Pinot Noir.
Molto delicata è la fase di conservazione del tartufo. Prima di consumarlo infatti è consigliabile pulirlo bene con un spazzolino, tamponarlo con della carta assorbente per eliminarne residui di umidità e infine riporlo in un barattolo di vetro ben chiuso e avvolto in un materiale traspirante, come una garza o un foglio di carta da cucina. Così facendo eviterete che l’odore caratteristico del tartufo si disperda e impregni anche gli altri alimenti in frigorifero. Controllate inoltre anche una volta al giorno che la garza sia asciutta e nel caso non lo fosse cambiatela.
Per un’occasione speciale, il menù al tartufo è una scelta sicuramente originale che non lascerà delusi i vostri commensali. Per un aperitivo sfizioso preparate per esempio un tripudio di tartine a base di tartufo. Spalmate quindi del pane tostato con del burro al tartufo o con un patè di peperoncino all’aroma di tartufo. Alternatele poi a delle bruschette con fonduta formaggio piccante, miele d’acacia e una spolverata di tartufo.
Per il primo piatto imperdibili sono le tagliatelle al tartufo nero. Una ricetta molto semplice con un risultato eccezionale. Basterà far rosolare in padella un filo d’olio con uno spicchio d’aglio a cui aggiungerete delle lamelle di tartufo. Una volta portato a cottura spegnete il fuoco e aggiungete il composto alle tagliatelle cotte al dente.
Protagonista della seconda portata un arrosto di maiale al tartufo. Anche in questo caso il procedimento è molto veloce: incidete la carne in più punti e inserite sale, pepe, una fettina di pancetta e una di tartufo; legate e infornate con olio e un po’ di burro o margarina; controllate accuratamente la cottura e infine fate riposare per circa dieci minuti.