Adesso c’è nero su bianco: Tesla e il suo ceo Elon Musk hanno acconsentito al pagamento di 40 milioni di dollari e a una serie di concessioni nell’ambito di un patteggiamento per l’azione legale lanciata dalla Sec per frode. L’accordo prevede che Musk ceda la presidenza della società per almeno tre anni, ma può restarne ceo.
L’azione legale della Sec ha preso le mosse proprio da un tweet di Musk. I 140 caratteri incriminati sono quelli del 7 agosto, quando Musk annunciò la sua intenzione di effettuare un delisting di Tesla a 420 dollari per azione, assicurando che i fondi per la transazione erano disponibili. Un tweet che aveva colto tutti di sorpresa, tanto che alcuni avevano pensato si trattasse di uno scherzo.
A far ipotizzare che fosse una battuta era il numero “420” che, nella cultura della marijuana, indica proprio il fumare. La Sec crede proprio a questa lettura. Nell’accusare il miliardario visionario, la Consob americana ha bollato le sue affermazione come “false” e “ingannevoli”. Musk aveva respinto le accuse e dicendosi “profondamente rattristato e deluso”. Adesso il patteggiamento dovrà essere approvato dal Tribunale.