Ci risiamo: la Champions League, la competizione calcistica che più brividi e aspettative produce nei tifosi e negli appassionati di calcio di ogni angolo di mondo, è tornata e sarà il principale motore sportivo fino all’1 giugno, data della finalissima del Wanda Metropolitano di Madrid. L’inizio previsto per questa settimana vedrà impegnate tutte le 32 squadre inserite nei gironi, il cui sorteggio dello scorso 30 agosto a Montecarlo ha dato vita a una serie di calcoli e previsioni riguardanti soprattutto i gironi più duri e complicati. Tra tutti i gruppi da prendere in considerazione spiccano quello dove l’Inter dovrà misurarsi con PSV Eindhoven, Barcellona e Tottenham, oltre a quello in cui il Napoli dovrà vedersela con Liverpool, Paris Saint Germain e Stella Rossa, con entrambe le squadre italiane con un compito che si prospetta complicatissimo. Tuttavia, sono altre le squadre con i favori del pronostico per vincere l’edizione della Champions 2018-19. Andiamo a vedere quali.
L’all-in della Juventus
Quest’anno vincere la Champions è l’obiettivo principale di tante squadre, ma la Juventus ha fatto un sacrificio economico acquistando Cristiano Ronaldo proprio con questo trofeo nel mirino. Dopo un dominio dispotico di sette anni in Italia dove per i rivali non ci sono state da mangiare neanche le briciole, la società torinese ha voluto far chiaro ai suoi tifosi che la spina della coppa più importante va assolutamente tolta dal fianco. Dopo aver perso sette finali, è chiaro che a Vinovo la vittoria della coppa dalle grandi orecchie è diventata ormai un’ossessione senza eguali. Ed è per questo che, nonostante l’addio di Gianluigi Buffon, che dovrà scontare la squalifica rimediata l’anno scorso mentre in forza al Paris Saint Germain, la squadra è stata rinforzata proprio con il proposito di migliorare le prestazioni in Europa, dove spesso il cinismo non basta e serve anche il sangue freddo nei momenti importanti. L’arrivo di giocatori come Perin, Cancelo, Emre Can, ai quali si aggiungono appunto Ronaldo e il ritorno della figura leader di Bonucci sono la chiara dimostrazione che quest’anno è stata messa a punto una squadra per combattere per il titolo di campione d’Europa. Il girone con Manchester United e Valencia non può essere dunque un impedimento per una squadra che ambisce ad alzare il trofeo in quel di Madrid.
La voglia del Manchester City
All’inizio della Champions dello scorso anno, nessuna squadra sembrava essere più veloce e offensiva del Manchester City, alla cui testa Guardiola metteva in atto l’ennesima rivoluzione calcistica della sua carriera. Eppure, dopo aver dominato il proprio girone di qualificazione, la squadra inglese è stata eliminata ai quarti di finale dal Liverpool di Jurgen Klopp, che con un pressing asfissiante ha bloccato il gioco del tecnico catalano. Adesso, quindi, all’Etihad Stadium tutti sognano di poter finalmente esercitare un dominio calcistico anche in Europa, dopo che l’anno scorso la Premier League è stata vinta in carrozza. Dopo aver vinto la Community Shield contro il Chelsea di Maurizio Sarri, il City affila le proprie armi per iniziare al meglio l’avventura in Champions, dove lo aspetta un girone di qualificazione più che abbordabile, con Shaktar Donetsk, Olympique Lione e Hoffenheim. Non a caso la squadra di Guardiola è la favorita dalle scommesse calcistiche con una quota di 6,5 il 17 settembre. L’arrivo di un trequartista abile e veloce come Ryad Mahrez, unico acquisto del mercato estivo, aggiunge qualità e imprevedibilità all’attacco mancuniano, che può già contare su uomini veloci e tecnici come Sterling, Sané, Aguero e Gabriel Jesús. A Guardiola spetterà comunque l’arduo compito di inculcare mentalità vincente nei suoi calciatori, con il proposito di poter migliorare le prestazioni in Europa sul lungo periodo. Quando si arriva alla fase ad eliminazione diretta, infatti, occorre un altro tipo di approccio alle partite e chissà che la lezione ricevuta l’anno scorso dal Liverpool non sia stata un punto di partenza.
Il Real Madrid, sempre presente
Se nelle ultime cinque edizioni il Real Madrid si è imposto in quattro occasioni, un motivo ci sarà. Nonostante l’addio di Zinedine Zidane e Cristiano Ronaldo, e una conseguente perdita di valori individuali, la squadra della capitale spagnola continua ad essere tra le pretendenti al trono europeo. Gli uomini allenati ora da Julen Lopetegui sono in possesso del DNA del campione che in Europa sa come approcciare le partite più complicate. Il girone con Roma, Viktoria Plzen e CSKA Mosca non rappresenta un ostacolo insormontabile e il primo posto è ampiamente alla portata di una squadra che adesso ha in Gareth Bale il principale elemento offensivo sul quale puntare. L’arrivo di Thibaut Courtois in porta aggiunge qualità a una difesa che ha in Ramos e Varane due perni di altissimo valore. Al resto ci penserà la mentalità vincente della squadra merengue.
La rivincita del Barcellona
Tuttavia, se parliamo di Champions League non possiamo omettere il Barcellona. Come ha detto il nuovo capitano Lionel Messi ad inizio stagione, la coppa europea è il grande rimpianto dell’anno scorso, quando la squadra blaugrana fu eliminata a sopresa dalla Roma. Quest’anno, con gli arrivi di Lenglet, Malcom e Arthur, i catalani si sono rinforzati e, nonostante dovranno fare a meno di Iniesta, hanno tutte le carte in regola per poter puntare alla vittoria in Champions. Sarà importante passare per primi nel difficile girone con Inter, Tottenham e PSV. Poi, una volta arrivati a febbraio, l’abilità dei singoli giocatori dovrà fare per forza la differenza se si vorrà ottenere una rivincita importante.
Le tanto agognate notti di Champions sono tornate e sono pronte, come ogni anno, ad emozionare tutti: tifosi, amanti del calcio e i giocatori stessi.
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