“Le strutture amministrative sono al servizio di quello che noi facciamo, spetta a noi utilizzarle e sollecitare le risposte tecniche che sono funzionali ai nostri programmi”. Il premier Giuseppe Conte, parlando ai giornalisti a margine delle celebrazioni per Padre Pio a San Giovanni Rotondo, prova così a gettare acqua sul fuoco dopo il terremoto politico e mediatico scatenato dalla registrazione del portavoce di palazzo Chigi Rocco Casalino.
L’ex grande fratello, infatti, minacciava i tecnici del Mef: “Se non si trovano i soldi per il reddito di cittadinanza, noi del M5s faremo fuori tanta gente del Mef. Se vuoi far uscire una cosa simpatica, scrivi che nel Movimento è pronta la megavendetta” contro chi pratica “ostruzionismo”. “Ormai si è capito che Tria c’entra relativamente – prosegue il portavoce di Conte – ma al ministero c’è una serie di persone che è lì da decenni, che proteggono il solito sistema e non ci fanno capire dove si possono trovare nel bilancio questi 10 miliardi del c…”.
L’audio di Casalino contro i tecnici del Mef
Ma immediatamente è arrivata anche la replica dei tecnici di via XX settembre: “Il bilancio dello Stato è pubblico e visionabile da tutti sui siti istituzionali. L’attribuzione di risorse a determinate voci di bilancio piuttosto che ad altre non spetta alle strutture tecniche del ministero dell’Economia perché è una scelta politica. Ovviamente anche il reperimento delle coperture finanziarie rientra in questo stesso ambito. I tecnici del Mef stanno lavorando attivamente per valutare costi e effetti delle varie proposte politiche, comprese le possibili modalità di copertura degli interventi. Ma le decisioni sulla scelta delle soluzioni competono alla politica”.
E c’è anche il messaggio di Tria: “Il ministro Giovanni Tria esprime piena fiducia ai dirigenti e alle strutture tecniche del Mef e apprezzamento per il lavoro che stanno svolgendo a sostegno dell’attuazione del programma di governo, come peraltro evidenziato dal presidente del Consiglio”.
Conte difende il portavoce del M5S
Dalle opposizioni, ovviamente, si è alzato un forte coro di critiche. Secondo il segretario del Pd, Maurizio Martina, quelle di Casalino sono “parole inaudite”. Per il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, “se un qualsiasi altro portavoce di governo avesse fatto quello che ha fatto Casalino sarebbe stato costretto alle dimissioni immediate”. Eppure il M5S fa quadrato attorno all’ex concorrente del Grande Fratello.
“Ribadisco la piena fiducia del mio portavoce”, dichiara Conte sottolineando che “la diffusione dell’audio è illecita”. “Quello che è stato ripetuto per l’ennesima volta ai giornalisti De Angelis e Salvatori da Rocco Casalino, e che oggi campeggia su tutti i giornali, era la linea del M5S detta e ridetta in tutte le salse”, si legge in un post del blog del Movimento. “Siamo assolutamente convinti (ed è sotto gli occhi di tutti) che nei ministeri c’è chi ci rema pesantemente contro”.