Il bambino di due anni gettato dalla madre detenuta a Rebibbia nella tromba delle scale del carcere insieme al fratellino di 4 mesi, deceduto, è in fin di vita. La madre, senza pietà, nel corso del colloquio, avvenuto nel reparto di psichiatria dell’ospedale Pertini, dove si trova piantonata da ieri, ha detto: “I miei bambini adesso sono liberi”. La 33enne tedesca, in base a quanto riferisce il suo difensore Andrea Palmiero, è apparsa consapevole di quanto fatto.
Intanto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha sospeso la direttrice e la vicedirettrice della sezione femminile del carcere romano di Rebibbia e il vicecomandante del reparto di polizia penitenziaria.
La donna era stata arrestata il 28 agosto scorso a Roma perché trovata in possesso di 10 chilogrammi di marijuana. Nei suoi confronti è stato applicato l’arresto in flagranza di reato, misura che dovrà essere convalidata nei prossimi giorni dal gip.