Nel momento più difficile, quando il numero 1 del suo paese aveva tradito, Borna Coric ha dimostrato ancora una volta di avere la stoffa del campione, e di esser pronto, forse già dal prossimo anno, a bussare al tavolo dei grandi del tennis. Dopo la sconfitta di Marin Cilic, crollato inspiegabilmente contro Sam Querrey, avversario più che modesto su terra, il giovane aveva il peso della Croazia sulle sue spalle, per evitare di subire una rimonta da 2-0 nella semifinale di Coppa Davis.
Nella sfida con Frances Tiafoe, Coric ha faticato e non poco a domare il giovane statunitense, destinato anche lui a un futuro radioso, chiudendo solo 6-3 al quinto set, dopo aver perso al tiebreak il primo e il terzo parziale (nel quale era sotto 1-5), in un’arena di Zara che sembrava pronta a implodere davanti al crollo dei propri beniamini. Le parole del croato a fine gara la dicono lunga sull’importanza del match:
Adesso, per la Croazia, una finale che sarà la riedizione di quella degli ultimi Mondiali di calcio, contro la Francia di Pouille e Paire, che ha avuto vita facile contro la Spagna, orfana di Nadal e con un Carreno Busta a dir poco a mezzo servizio. Appuntamento fissato per il weekend tra il 23 e il 25 di novembre in terra transalpina, con la località ancora da definire, alla luce delle difficoltà che potrebbero trovare i francesi contro Cilic e Coric sul veloce dell’arena Pierre Mauroy di Lille.