Niente da fare per l’Avellino di Taccone, costretto a ripartire dalla Serie D. Il TAR del Lazio, nella tarda mattinata di oggi, ha emesso la sua decisione sul ricorso presentato dal club irpino dopo la mancata accettazione da parte della COVISOC della fideiussione presentata dalla società, una scelta dettata dalla mancanza di rating della polizza rumena Onix Asigurari sottoscritta dal patron.
Niente ripescaggio in Serie B, dunque, per l’Avellino, che dovrà rilanciarsi dai dilettanti. L’unica ulteriore possibilità procedurale, infatti, è quella di un ricorso al Consiglio di Stato, che potrebbe però portare solo a un risarcimento economico, e non a conseguenze sul piano sportivo.