Il Governo ha incassato la fiducia alla Camera sul decreto legge Milleproroghe con 329 voti a favore, 220 contrari e quattro astensioni. Adesso il documento passerà al vaglio di Palazzo Madama. Nella prima fiducia del 6 giugno l’esecutivo incassò 350 voti a favore, 236 contrari e 35 astenuti. Tra gli assenti nella maggioranza, 12 erano in missione (10 di M5S e 2 della Lega), mentre 7 sembra fossero assenti ingiustificati (per il M5S Cabras, Corneli e la no vax Cunial) e due della Lega (Bazzaro e Covolo).
Milleproroghe, il Governo incassa la fiducia
“Il gruppo di Fratelli d’Italia ritiene che non sussistano le condizioni giuridiche per la partecipazione al voto di fiducia richiesto dal governo. Come dichiarato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, l’autorizzazione a richiedere il voto di fiducia è avvenuta il giorno 24 luglio su di un testo inesistente e che risulta promulgato solo il giorno successivo”, si legge in una nota dell presidente e dell vicepresidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Francesco Lollobrigida e Tommaso Foti.
Alla luce di questi fatti, “ritenendo la procedura indicata censurabile sotto più profili, il gruppo di Fdi ha deciso di non partecipare al voto di fiducia per non avallare e sanare un atto illegittimo”. “Appare infine sconcertante, che proprio quei gruppi parlamentari che assieme a noi hanno contestato la procedura seguita dal governo, in particolare si pensi al Pd, improvvisamente si siano convertiti ad una posizione ben piu’ genuflessa decidendo di partecipare alla votazione”.