Con un duro comunicato, il Chievo risponde alla sentenza del Tribunale Federale, che ha penalizzato di 3 punti la formazione gialloblù per il caso delle plusvalenze false che vedeva coinvolto anche il Cesena.
La società Chievo Calcio, a seguito della sentenza di primo grado resa nota oggi dal Tribunale federale nell’ambito del processo che la vede coinvolta per presunte plusvalenze fittizie, comunica la propria posizione attraverso il Legale difensore, l’Avvocato Marco De Luca: “Siamo stupiti e contrariati dall’esito della sentenza odierna. Siamo fermamente convinti, oggi più che mai, che la società abbia sempre agito con correttezza e trasparenza, e che le indagini della procura non siano state fatte correttamente. Riteniamo perciò che il Chievo non meriti questa ridotta penalizzazione, frutto peraltro, con tutta evidenza, della consapevolezza, da parte del Tribunale, della debolezza della tesi accusatoria. Ricorreremo quindi in appello, fiduciosi che la giustizia sportiva saprà alla fine riconoscere le nostre ragioni”.
Sarà la Corte d’Appello Federale, dunque, a riesaminare la contesa e valutare se confermare o meno la sanzione nei confronti del Chievo, da scontare nella stagione attualmente in corso.