Gli ultimi scontri tra milizie in Libia hanno gettato il Paese nel caos e questo potrebbe far saltare gli accordi stipulati con l’Italia sui migranti. Intorno alle 17 di oggi, infatti, è previsto un vertice sulla Libia a Palazzo Chigi, presieduto dal premier Giuseppe Conte. L’incontro sul tema dei migranti era già concordato da tempo, ma visti gli ultimi sviluppi della situazione in Libia, non potrà che affrontare anche questo argomento.
L’accordo con Tripoli è stato stipulato dal governo Gentiloni e confermato dall’esecutivo Conte tramite l’invio di motovedette per la guardia costiera locale. I conflitti ancora in corso hanno messo fuori uso i presìdi per il pattugliamento dei flussi migratori con la possibile conseguenza di un aumento degli sbarchi in Italia.
Ciò che mette maggiormente in allarme le autorità è il fatto che il caos in cui si trova la Libia per adesso possa rendere più facile la partenza di individui vicini agli ambienti jihadisti, mettendo a rischio così la sicurezza nel momento in cui avviene l’avvicendamento dei vertici dell’intelligence in Italia. Sono nella giornata di ieri, infatti, sono evasi dalle carceri circa 400 detenuti, molti dei quali sono considerati dei terroristi.
Oltre alla preoccupazione per l’aumento di flussi migratori, l’Italia teme per l’accordo che ha portato la guardia costiera libica a bloccare i barconi in una zona Sar riconosciuta anche dall’Onu. Nella situazione conflittuale che vive per adesso la Libia, con le milizie già presenti a Tripoli, sarà impossibile riportate indietro chi fugge.