“È interesse europeo avere un’Italia stabile ma è importante essere credibili: vale per i conti, la competitività, la stabilità di lungo periodo. L’obbligo di mantenere finanze pubbliche sane è europeo ma anche di ciascun Paese di fronte a se stesso”. Così in un’intervista al Corriere della Sera, il commissario europeo al Bilancio, Gunther Oettinger, ha fatto chiarezza sulle aspettative di Bruxelles.
Secondo Oettinger: “È dalla crisi che facciamo del nostro meglio, in tutta Europa, per far sì che i bilanci migliorino”. “E abbiamo ottenuto molto – prosegue il commissario – Questo sarà il primo anno in cui nessuno Stato membro dovrebbe violare la soglia del 3% del deficit sul Pil. Siamo in una situazione migliore rispetto al 2010-2012. È interesse europeo oltre che della Commissione, che l’Italia sia una componente dell’Unione stabile e di successo. E l’Italia è uno Stato fondatore e, dopo la Brexit, sarà il terzo maggiore della Ue”.
Conti pubblici e migranti, Oettinger fa il punto sull’Italia
Capitolo pagamenti annuali nel bilancio Ue, il commissario Oettinger boccia sul nascere il possibile veto italiano: “Versare quanto pattuito è un obbligo che nessuno ha mai violato dagli anni ’50 perché l’Ue ha bisogno di entrate per funzionare”. Sulla questione migranti, l’Ue però “non è distratta né sulla difensiva“, assicura il commissario Ue al Bilancio. “La Commissione fa quel che può per sostenere l’Italia con fondi europei e risorse umane. Quando c’è una nave carica di profughi nel Mediterraneo, cerchiamo di convincere i Paesi a ripartirli. La Commissione Ue non e’ ne’ distratta ne’ sulla difensiva. Cerchiamo di essere positivi nei limiti dei nostri poteri”.