Il fascicolo d’indagine sul ministro dell’Interno Matteo Salvini e sul capo di gabinetto Matteo Piantedosi, indagati per il trattenimento illegale dei migranti soccorsi dalla nave Diciotti, passa dalla Procura di Agrigento ai pm di Palermo. A trasmettere gli atti del procedimento sarà la Guardia costiera a cui i pm agrigentini hanno delegato l’inchiesta. Salvini e Piantedosi sono indagati per sequestro di persona a scopo di coazione, sequestro di persone, omissione di atti d’ufficio, abuso d’ufficio e arresto illegale. Entro 15 giorni, però, la Procura di Palermo dovrà trasmettere gli atti al tribunale dei ministri con eventuali richieste, anche istruttorie.
Salvini, trasmesso il fascicolo d’indagine a Palermo
Nel fascicolo trasmesso sono presenti la memoria dei pm che illustra gli aspetti tecnico-giuridici del caso e i verbali con le testimonianze dei funzionari del Viminale e degli ufficiali della Guardia costiera sentiti “Cinquanta pagine di accuse nei miei confronti, 5 reati contestati, 30 anni di carcere come pena massima. Di politici ladri, incapaci e codardi l’Italia ne ha avuti abbastanza. Contate su di me, io conto su di voi”, commenta su Twitter il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Voi pensate che io abbia paura e mi fermi? Mai”, aggiunge Salvini su Facebook a proposito dell’indagine nei suoi confronti. “So che in Italia ci sono tanti giudici liberi, onesti e imparziali, per me ‘prima gli Italiani’ significa difendere sicurezza e confini, anche mettendosi in gioco personalmente”, conclude il leader del centrodestra.