In Nuova Zelanda potrebbe esserci il primo villaggio a vietare i gatti. Si tratta di Omaui, a Sud del Paese, dove i felini non sembrerebbero ben visti dalla maggior parte della popolazione. Una proposta lanciata dal Consiglio per l’Ambiente della regione del Southland per proteggere la biodiversità del luogo. I gatti infatti ogni anno sono responsabili della morte di un numero elevatissimo di uccellini e piccoli mammiferi.
Secondo il “Pest management plan” (“Piano di disinfestazione”), tutti i gatti presenti ad Omaui dovranno essere microchippati e sterilizzati e alla morte del proprio felino sarà vietato adottare un altro esemplare. Se la proposta verrà accettata, alla morte naturale del proprio gatto gli abitanti di Omaui saranno obbligati a scegliere un altro animale d’affezione. I trasgressori saranno richiamati e, nei casi di frequenti inadempienze, l’animale potrebbe essere anche sequestrato.
Il piano, come ha riportato la Bbc, verrà discusso in autunno e i cittadini potranno esprimere il loro parere fino a ottobre. Ma intanto le prime proteste dei contrari si stanno sollevando sui social dove sono nati gruppi per ribellarsi alla proposta.