Addio al Pap Test, adesso arriva il test Hpv. L’esame dovrà essere eseguito in prima battuta per verificare la presenza, nelle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, di un’infezione in corso. Solo in un secondo momento si dovrà procedere con il Pap Test che invece permette di individuare lesioni causate dal Papilloma Virus Humano, principale responsabile del tumore al collo dell’utero.
Il Piano Nazionale Prevenzione 2014-18 del Ministero della Salute aveva stabilito che entro il 2018 tutte le regioni italiane avrebbero dovuto adeguarsi alla nuova prassi. Ma nella realtà dei fatti, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Screening (ONS) aggiornati a fine 2017, solo sei regioni, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Umbria e Basilicata, sono al passo con la nuova procedura. Tutte le altre stanno procedendo con l’aggiornamento.
Il nuovo termine quindi viene posticipato al 2020.