Dei quattordici italiani in corsa per un posto in tabellone principale agli US Open, solo in due, alla fine, sono usciti dalla tagliola delle qualificazioni: si tratta di Stefano Travaglia, che domando il veterano Estrella Burgos si è confermato giocatore avvezzo al cemento newyorkese, dove lo scorso anno raggiunse il secondo turno, e Federico Gaio, alla prima apparizione nel main draw di uno slam grazie al successo in tre set su Marco Trungelliti.
Buone notizie anche per Lorenzo Sonego, che nonostante la sconfitta contro il sorprendente Altamirano ha potuto beneficiare di un posto in tabellone principale come lucky loser, e farà il suo debutto al primo turno contro il lussemburghese Gilles Muller, ormai il lontano parente di quel giocatore che un anno fa batteva Nadal sull’erba di Wimbledon.
Ben più complicato il compito di Gaio, che dovrà vedersela con un Top 10 come il belga David Goffin, mentre Travaglia si giocherà le sue carte al cospetto di Hurcacz, giovane e promettente polacco, anche lui proveniente dalle qualificazioni.