Papa Francesco è partito per l’Irlanda, alle 8:30 ha lasciato l’Italia a bordo dell’Airbus A320 dell’Alitalia, decollato dall’aeroporto Leonardo da Vinci. L’atterraggio dell’aereo papale all’aeroporto internazionale di Dublino era previsto alle ore 10.30 locali.
“Non posso che riconoscere il grave scandalo causato in Irlanda dagli abusi su minori da parte di membri della Chiesa incaricati di proteggerli ed educarli”, ha detto Papa Francesco. nel discorso alle autorità irlandesi. “Il fallimento delle autorità ecclesiastiche – vescovi, superiori religiosi, sacerdoti e altri – nell’affrontare adeguatamente questi crimini ripugnanti ha giustamente suscitato indignazione e rimane causa di sofferenza e di vergogna per la comunità cattolica. Io stesso condivido questi sentimenti”. “Ho ribadito l’impegno, un maggiore impegno, per eliminare questo flagello nella Chiesa a qualsiasi costo”, ha sottolineato poi Papa Francesco.
“A me piace stare con le famiglie“, con queste parole Bergoglio si è rivolto ai giornalisti, per un saluto sul volo che da Roma lo ha portato a Dublino. Dopo quella di Filadelfia, questa in Irlanda è la seconda Festa mondiale della Famiglia per Papa Francesco. Il Pontefice poi ha aggiunto: “Torno in Irlanda dopo 38 anni, sono stato tre mesi per praticare l’inglese. Ho un ricordo bello, tocca il cuore”. Infine, come di consueto, il Papa ha ringraziato i giornalisti: “Grazie della compagnia”, “di venire”, “del vostro lavoro”.
Ad attendere Papa Bergoglio a Dublino ci sono le autorità politiche ed ecclesiastiche del Paese. Tra i momenti importanti della giornata ci sono l’incontro con le autorità al Dublin Castle, la visita alla Cattedrale, durante la quale pregherà per le vittime della pedofilia, e infine in serata la Festa delle Famiglie al Croke Stadium. Nel pomeriggio è prevista anche una visita al Centro dei Cappuccini, impegnati ad aiutare i senzatetto della città.
Il viaggio di Papa Francesco a Dublino è l’ultima tappa dell’incontro mondiale delle Famiglie. La Chiesa, nell’Irlanda un tempo definita “cattolicissima”, negli ultimi tempi è stata scossa dallo scandalo degli abusi sessuali sui minori, inoltre l’elettorato ha approvato sia l’aborto che le nozze gay. Per Papa Francesco, quindi, il suo viaggio diventa l’occasione per mostrare una Chiesa capace di fare “mea culpa” e di annunciare il Vangelo.
In un telegramma inviato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver lasciato l’Italia per recarsi in Irlanda, Papa Francesco scrive: “Invoco sulla nazione italiana copiosi doni di lungimiranza e sapienza per continuare ad apprezzare e custodire il valore del matrimonio e della famiglia“. “Guardiamo con interesse al suo viaggio in Irlanda”, ha risposto Mattarella al messaggio del Papa prima dell’incontro mondiale delle Famiglie.