L’ufficio di Sanità marittima di Catania ha ordinato lo sbarco d’emergenza, iniziato intorno alle 18, di 17 dei 150 migranti presenti sulla nave Diciotti. Si tratta di 11 donne, tutte eritree, e 6 uomini ma 4 donne hanno deciso di rimanere a bordo con i familiari presenti. Da quanto appreso, ci sarebbe anche il consenso del ministero dell’Interno. La notizia è arrivata dopo che sono saliti a bordo della nave gli ispettori del ministero della Sanità.
Il ministro della Affari esteri, Enzo Moavero Milanesi, annuncia con un tweet sul profilo della Farnesina, che l’Albania accoglierà 20 dei migranti presenti sulla nave Diciotti. Il ministro, inoltre, “ringrazia l’Albania per la decisione di accogliere 20 profughi della nave Diciotti. Un segnale di grande solidarietà e amicizia molto apprezzato dall’Italia”.
I migranti saranno portati dell’ospedale Garibaldi di Catania e le donne, che hanno subito violenze sessuali in Libia, saranno trasferite in codice rosa al reparto di ginecologia. Si sospetta che 5 uomini hanno la scabbia e soffrano di malattie respiratorie infettive come la polmonite o la tubercolosi, e che il sesto un’infezione urinaria. Quattro delle 11 donne hanno scelto di rimanere sulla nave perché lì hanno partenti che non hanno voluto lasciare. Per primi sono scesi tre uomini e una donna. Come previsto, vengono ‘fotosegnalati’ alla fine della scaletta e poi fatti salire su ambulanze e mezzi della Croce rossa italiana che sono in colonna sul molo di Levante e che partono scortati dalla polizia di Stato e dalla guardia costiera fino all’ospedale Garibaldi di Catania.
Saranno portati nell’ospedale Garibaldi di Catania i 16 migranti per i quali gli ispettori sanitari, che sono saliti sulla nave Diciotti ormeggiata nel porto, hanno disposto lo sbarco per motivi di salute. Le donne, 11 eritree, saranno trasferite in codice rosa nel reparto di ginecologia. Secondo quanto si apprende gli altri cinque migranti, maschi, sarebbero affetti tre da tubercolosi e due da polmonite.
“Sono tranquillissimo e sto lavorando, con buone prospettive, a una soluzione positiva. Ogni denuncia è per me una medaglia al valore”. Lo ha detto il ministro degli Interni, Matteo Salvini, in merito al caso della nave Diciotti.
Al via le audizioni del Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, nell’ambito dell’inchiesta sulla nave Diciotti della Guardia Costiera, ferma da cinque giorni al porto di Catania con 150 migranti e un numeroso equipaggio a bordo. Il capo dei pm agrigentini sta ascoltando a Roma alcuni funzionari del ministero dell’Interno, come persone informate sui fatti.
Ong, nella persona dell’avvocato molisano Salvatore Di Pardo, presenta un ricorso urgente al Tar di Catania per la nave Diciotti. Secondo quanto sostenuto dal legale, la decisione presa dal ministro dell’Interno sarebbe illegittima dal momento che i migranti sono già in territorio nazionale e non si conoscono ancora gli atti formali che ne impedirebbero lo sbarco.