“No Way australiano”. È quello che chiede il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Sulla Diciotti sono tutti immigrati illegali. L’Italia non è più il campo profughi d’Europa. Con la mia autorizzazione non scende nessuno”. Resta sulle proprie posizioni il vicepremier che oggi deve incassare la contrarietà anche da parte dell’Onu che chiede di far sbarcare tutti i migranti.
“Con Luigi Di Maio lavoro molto bene. Qualcun altro ha tanto tempo per parlare, penso al presidente della Camera, che ogni tanto dice e fa l’esatto contratto di altri esponenti M5s: è un problema che si risolveranno loro”. Dice poi il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini in merito al duro botta e risposta avuto con Roberto Fico sul caso dei migranti a bordo della nave Diciotti.
Diciotti, Salvini: “Indagine contro ignoti? Mi autodenuncio”
La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sul trattamento dei migranti a bordo della Diciotti, per sequestro di persona e arresto illegale. Salvini, intervistato da Rtl, ha precisato che non ha alcun timore. “Io non temo assolutamente nulla – ha detto -, ho la coscienza a posto. Se c’è qualche procuratore che mi vuole interrogare, sono pronto domani mattina a spiegare le mie ragioni”. Il ministro dell’Interno azzarda pure quella che sembra una provocazione e in merito al fatto che l’indagine sia stata aperta contro ignoti, aggiunge: “C’è un errore, perché non sono ignoto, mi autodenuncio“.