“Pretendo che ci sia un ponte entro un anno, è indispensabile per il sistema Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per la ricostruzione, Giovanni Toti, in merito al crollo del ponte Morandi a Genova. “Per me il ponte può costruirlo chiunque, anche il genio della lampada, l’importante è che sia bello, sicuro e fatto in fretta”, ha aggiunto il presidente.
Intanto Rfi ha annunciato che dal 27 agosto riprende l’attività della linea ferroviaria Genova-Milano, chiusa per lavori ad agosto. I lavori, che dovevano terminare il 2 settembre, sono stati accelerati per emergenza dopo il crollo del viadotto.
Autostrade: “Nuovo ponte in acciaio in 8 mesi”
Si è concluso, dopo 4 ore, il consiglio d’amministrazione straordinario all’interno della sede di Autostrade per l’Italia, per un’approfondita ricognizione sul crollo del Ponte Morandi a Genova. Prima di iniziare, però, un minuto di silenzio in memoria delle vittime e il cordoglio espresso dai membri. Tra i progetti venuti fuori durante l’incontro ci sono la ricostruzione del ponte e interventi sulla viabilità di Genova, la sospensione del pedaggio su alcune tratte autostradali e iniziative a supporto delle famiglie colpite dal crollo del ponte. Per tali progetti l’azienda ha stanziato 500 milioni di euro. Al termine del vertice, i dirigenti della società hanno diffuso una nota per illustrare il loro piano in cui condividono “quanto annunciato in conferenza stampa”.
Autostrade “sta proseguendo le attività di progettazione per la ricostruzione del ponte Morandi. Il progetto – è stato spiegato in Cda – vede coinvolti imprese, esecutori e progettisti anche di livello internazionale” e “prevede la demolizione delle attuali strutture rimaste e la ricostruzione del ponte in acciaio secondo le più moderne tecnologie ad oggi disponibili in un periodo stimato di 8 mesi a decorrere dall’ottenimento delle necessarie autorizzazioni”.
Il cda di Autostrade, inoltre, “ha preso atto della lettera di contestazioni ricevuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e verrà riconvocato in tempo utile per fornire e deliberare un adeguato riscontro alle stesse”. Dal momento che la lettera è stata ricevuta dalla società il 20 agosto e Autostrade ha 15 giorni di tempo, si presume ci sarà una prossima riunione a breve.
Crollo Ponte Morandi, 6 mln di costi aggiuntivi al mese
Secondo la prima stima dei costi che graveranno sulle imprese di autotrasporto, dopo il crollo del viadotto sul Polcevera, ci sarà una spesa mensile aggiuntiva di circa 6 milioni di euro al mese. Lo ha detto il coordinatore ligure dell’associazione Trasportounito, Giuseppe Tagnochetti. Nel calcolo sono stati considerati i chilometri in più da percorrere, le attese, la velocità commerciale ridotta e il minor numero di consegne quotidiane. “Coinvolte 400 imprese e circa 2mila autisti”, ha specificato Tagnochetti.
Conte: “In autunno riforme strutturali”
Il premier Giuseppe Conte, dopo la tragedia di Genova, pensa all’immediato futuro delle autostrade. “Valuteremo con attenzione la modalità migliore per soddisfare l’interesse pubblico”, ha detto al Corriere della Sera. “Va senz’altro trovata un’alternativa a cattive privatizzazioni e a un sistema concessorio mal realizzato”.
Il governo “si muoverà sempre nei binari del diritto”, ha detto circa la revoca della concessione a Benetton. Per Conte la cifra di 500mln di euro stanziati da Atlantia per vittime e ricostruzione “è ben modesta (…). Potrebbero intanto quadruplicarla o quintuplicarla”.
Conte ha poi annunciato che in un autunno il governo varerà una serie di “riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno: riforma fiscale e misure reddituali di cittadinanza, riforma del codice degli appalti, accelerazione dei processi, anticorruzione, semplificazione normativa e burocratica, razionalizzazione nell’utilizzazione dei finanziamenti, digitalizzazione della Pa”: ha assicurato il premier nell’intervista. “Stiamo lavorando a un piano di ammodernamento delle infrastrutture e per questo ci stiamo dotando di una banca dati centrale che ci offra un costante monitoraggio sullo stato delle nostre infrastrutture e che ci consenta di programmare gli interventi secondo una scala di priorità”, ha poi detto.
La polemica sulla decisione di revocare la concessione alla società continua ad andare avanti. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha trovato la proposta – sostenuta dal vicepremier Matteo Salvini -, una “nostalgia da Prima Repubblica” e pertanto una “soluzione poco convincente”. In una recente nota, Atlantia ha rotto il suo silenzio dopo la tragedia, ritenuto “doveroso” nei confronti delle vittime, sottolineando che “con l’attuale gestione abbiamo raggiunto il risultato di far diminuire drasticamente le vittime degli incidenti registrati sulle tratte autostradali da noi gestite: dalle 420 vittime nel 1999, ultimo anno di gestione pubblica, alle 119 nel 2017”.