È Novak Djokovic il maestro del tennis contemporaneo. Sì, il soprannome è stato più volte utilizzato per descrivere Roger Federer, ma battendo proprio lo svizzero nella finale del Masters 1000 di Cincinnati, Nole è riuscito ad arrivare dove né Roger, né Nadal si sono mai spinti: completare il Career Golden Masters, riuscire, cioè, a vincere tutti e nove i tornei Masters 1000 in carriera.
Una partita che è sembrata quasi del tutto in mano a Djokovic, che ha sofferto pochissimo nei game al servizio contro un Federer in grande difficoltà in risposta, insidiando, al contrario, il gioco dello svizzero per strappargli la battuta, come mai nessuno fino a questo momento nel torneo.
Adesso, il serbo si presenta ai nastri di partenza degli US Open con i galloni di favorito, forte della ritrovata fiducia derivante dalle vittorie di Wimbledon e Cincinnati. Re Roger, al contrario, ha dimostrato ancora una volta di non essere brillante come lo scorso anno, una sensazione già provata a Indian Wells e Halle, dove pure raggiunse la finale, perdendola.