È il giorno dei funerali di Stato a Genova per 19 delle 43 vittime causate dal crollo del Ponte Morandi. Alle cerimonia solenne partecipa anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il rito funebre si tiene nel padiglione Blu della Fiera di Genova.
Le squadre dei vigili del fuoco e dell’Usar sono state applaudite dai parenti delle vittime e dal pubblico, fischi invece da parte dei cittadini presenti alle esequie per alcuni parlamentari del Pd. Di altro segno, invece, le reazioni per i rappresentanti del governo Di Maio, Salvini e Toninelli e per il presidente Mattarella, applauditi a lungo. Il presidente Mattarella ha visitato i resti del ponte Morandi commuovendosi alla vista dei resti dell’auto sui cui viaggiava la famiglia Cecala.
Venerdì, invece, è stata la volta delle cerimonie private volute dalle famiglie delle vittime in polemica contro lo Stato. Durante i funerali dei quattro ragazzi di Torre del Greco una parente di una delle vittime ha attaccato: “I ragazzi sono vittime dello Stato assente. Spero che i responsabili paghino”.
Nella sua omelia, il cardinale di Genova Angelo Bagnasco ha detto: “Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire. L’iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i ‘perché’ incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l’inesorabile fragilità della condizione umana”.
“Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova – ha detto il cardinale – La ferita è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati. Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dall’Italia, ma anche da molte parti del mondo”. Papa Francesco? “Ieri sera – ha raccontato ai fedeli in chiesa -, con una telefonata affettuosa, ha voluto manifestarci la sua prossimità. In questi giorni dovunque si innalza a Dio un’onda di preghiera. Genova è nello sguardo del mondo, in un grande abbraccio di commozione, di affetto e di attesa”.
Accorate anche le parole di Mattarella: “Sono momenti di dolore condiviso da tutta l’Italia, che è unita in questo stato d’animo e le parole vanno spese in questa direzione perché un Paese unito rende anche più forte ed efficace la severità dell’accertamento delle responsabilità, che vanno perseguite con rigore“. Il capo dello Stato ha definito questa tragedia “inaccettabile. “È una tragedia che ha coinvolto tanti, che ha interessato tutto il nostro Paese. Genova è stata colpita. Tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte, anch’io l’ho percorso tante volte, anche di recente”.
Sul luogo della tragedia, però, si scava ancora per il quarto giorno consecutivo per cercare le persone ancora disperse tra le macerie. Questa mattina è stata ritrovata l’auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. L’auto è stata individuata nella notte, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell’argine sinistro del Polcevera. Il bilancio delle vittime, non ufficiale in quanto i corpi devono ancora essere identificati, sale dunque a 43. Ritrovato infatti anche il cadavere di Mirko Vicini.
Continuano di pari passo anche le indagini per risalire alla causa delle 38 morti accertate. Al momento il cedimento di uno strallo viene ritenuta un'”ipotesi seria” da parte degli inquirenti. Una seria conferma arriva dal racconto di una testimone: “Ho visto i tiranti spezzarsi contemporaneamente, poi sono caduti sulla carreggiata, l’hanno fatta salire in alto e dopo si e’ spezzata la campata”.
Intanto il governo ha formalmente avviato la procedura di revoca della concessione ad Autostrade. Lo hanno annunciato ieri il premier Giuseppe Conte ed il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Palazzo Chigi contesta alla società “la grave sciagura” del crollo del ponte di Genova. Eppure il titolo di Atlantia rimbalza bene tanto da guadagnare ieri il 5,68%. La Consob ha quindi avviato accertamenti sull’operatività sul titolo.
Foto da Twitter.