I Pearl Jam scatenano ancora una volta la polemica. In occasione del loro concerto al Washington-Grizzly Stadium di Missoula a favore del senatore democratico Jon Tester, la band ha pubblicato su Instagram un poster che ha provocato l’indignazione dei repubblicani.
L’artwork incriminato dei Pearl Jam
Il poster, realizzato dal bassista Jeff Ament insieme all’artista Bobby Draws Skullz, raffigura la Casa Bianca in fiamme e, al centro, il corpo morto di Trump preso di mira dagli avvoltoi e accanto a simboli massonici. Pronta la risposta del repubblicano Matt Rosendale che sta cercando di prendere il posto del senatote Tester in Montana. Rosendale ha definito l’immagine “disgustosa e riprovevole” mentre il giornalista di Fox News Chad Pergram ha accusato Tester di sostenere “l’estrema sinistra”.
Non è la prima volta che la band di Seattle attacca apertamente il governo USA. Prima di Trump era stato G.W. Bush la vittima di un artwork che raffigurava il presidente con la testa impalata sull’asta di un microfono. Anche se il tycoon resta il bersaglio preferito di Eddie Vedder il quale, durante il concerto di luglio a Londra, ha portato sul palco un pallone con Trump raffigurato con tanto di pannolone e dedica del brano “Love Boat Captain”.