Sale a 164 il bilancio delle vittime delle inondazioni che hanno colpito lo Stato del Kerala, a Sud dell’India. Le piogge monsoniche hanno devastato la zona per otto giorni di fila, ma adesso sembra si siano fermate. I soccorritori stanno usando elicotteri e barche per evacuare le persone bloccate sui tetti delle case mentre nei campi allestiti dalle autorità sono rifugiati già più di 150mila sfollati.
La Bbc online ha riferito di 150mila sfollati in India ma il numero potrebbe continuare a salite. Il governo centrale ha schierato tutte le forze armate, tra esercito, marina e aeronautica, per una massiccia operazione di soccorso.
Sono circa 10mila i chilometri i strade distrutte o danneggiate in Kerala e centinaia le case colpite. Una parte di Kochi, la capitale commerciale, è completamente sommersa dalle acque, le ferrovie e la metropolitana sono ferme mentre l’aeroporto riaprirà il 26 agosto. Il governo locale ha lanciato appelli alla popolazione a non ignorare gli ordini di evacuazione.