Un incendio si è sviluppato alle 7:30 di stamattina all’interno del capannone di una fabbrica che si trova sotto alla parte crollata del ponte Morandi a Genova. Fortunatamente la struttura era stata evacuata già il 14 agosto, giornata della tragedia e la situazione sembra adesso sotto controllo. Sul posto sono in azione i Vigili del Fuoco. Sembra che a provocare il piccolo incendio siano state le scintille venute fuori nel tentativo i tagliare i cavi di acciaio.
Intanto i vigili del fuoco continuano incessantemente le ricerche dei 10 dispersi che ancora mancano all’appello.
I vigili del fuoco lavorano incessantemente da quattro giorni con ruspe e martelli pneumatici per cercare di aprirsi un varco tra i grossi blocchi di cemento del ponte crollato. Le ricerche delle persone che ancora mancano all’appello si stanno concentrando su due punti: il basamento del pilone crollato, all’altezza dell’argine sinistro del Polcevera, e il blocco di ponte lungo una ventina di metri precipitato dopo essersi cappottato sulla ferrovia. In base alle ultime verifiche ci sarebbero ancora una decina di dispersi e potrebbero trovarsi proprio in quei punti.
Durante la notte, l’enorme blocco di cemento crollato al centro del torrente è stato abbattuto. Dopo aver trovato le persone ancora disperse, la priorità è quella di sgomberare il Polcevera dalle macerie, prima dell’arrivo della pioggia.
Le ricerche sull’argine destro del torrente, invece, quello dove c’è il deposito Amiu, sono terminate e nella zona sono in corso le operazioni di bonifica.