Notte di terrore in Molise per una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.7. L’epicentro è stato registrato a 6 chilometri da Montecilfone, a una profondità di 19 chilometri. La zona è quella di Acquaviva Collecroce, 35 chilometri a nord-ovest di Campobasso. A pochi minuti dal primo sisma, una seconda scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata con epicentro a 5 km a sud est di Palata. Paura anche in Campania.
“A Montecilfone, da una prima ricognizione, sono stati riscontrati lievi danni ad alcuni cornicioni”, ha detto il sindaco Franco Pallotta. Il primo cittadino ha dichiarato di avere contattato l’Enel per il ripristino dell’elettricità che manca in circa la metà del paese. “I danni per ora non sembrano gravi ma l’oscurità non ci permette di controllare in maniera approfondita. Domani faremo un sopralluogo più accurato”.
È la quarta scossa “che sentiamo dal 2002, ma forte così non c’era mai stata”, dichiara il sindaco di Palata Michele Berchicci. “Non avevo mai visto a Palata gente scappare di casa e piangere dal terrore, mai. Per fortuna è durata poco e mi sembra che non ci sono danni, ma la gente, molta gente, questa notte dormirà in auto”.
La scossa è stata avvertita in tutto il Molise, ma al momento non risultano danni oltre a quelli lievi rilevati a Montecilfone, come ha reso noto la Protezione Civile. “Non si segnalano grossi danni ma stiamo comunque controllando la diga del Liscione“, ha detto il presidente della Regione Donato Toma.
“Abbiamo avvertito il terremoto in paese, la scossa è stata molto forte, più intensa dello scorso 25 aprile”, ha spiegato il sindaco di Acquaviva Collecroce, Francesco Trolio. “Le prime case visitate questa notte, non hanno riportato lesioni a una prima visione. Mercoledì effettueremo sopralluoghi più approfonditi”.