“Abbiamo nominato il generale della guardia di Finanza Antonino Maggiore a capo dell’Agenzia delle entrate. Èun nome di garanzia, di grande esperienza e di onestà, che mi riempie di orgoglio”. Così il vicepremier Luigi Di Maio ha comunicato su Facebook il nuovo atto dello spoil system promosso dal Governo. “Abbiamo anche azzerato – aggiunge il grillino – i vertici dell’Agenzia delle dogane e dell’Agenzia del demanio”.
Al “renziano” Ernesto Maria Ruffini, quindi, succede un generale della guardia di finanza: “Lavorerà nell’interesse dei cittadini onesti e sarà nemico dei grandi evasori”. All’Agenzia delle dogane, invece, arriva Benedetto Mineo, che fu a.d. di Equitalia prima di Ruffini. All’Agenzia del demanio il governo indica il prefetto Riccardo Carpino. Prima di loro, rivendica Di Maio, c’erano “un ex sindaco del Pd e un ex parlamentare del Pd”.
“Abbiamo fatto il punto sulla legge di bilancio: il lavoro sul reddito di cittadinanza – continua Di Maio – prosegue a gonfie vele”. “L’Iva non deve aumentare: lo abbiamo promesso e non aumenterà. L’Iva rischia di aumentare perché quelli di prima ci hanno lasciato i debiti”.
Dal Cdm via libera anche al ddl del ministro della Salute Giulia Grillo che introduce un’aggravante per l’aggressione al personale sanitario durante l’esercizio delle funzioni. Nell’art. 61 del codice penale, infatti, si preciserà che l’aggravante riguarderà la violenza ma anche solo la minaccia a medici e infermieri. Istituito anche un osservatorio antiviolenza.
Il ministro per la Pubblica Amministrazione preannuncia poi l’intenzione di predisporre un disegno di legge per un riassetto dalla Pubblica Amministrazione, cosiddetto ddl “concretezza”. Rinviato, invece, a settembre il nodo della presidenza Rai. La priorità del Governo, adesso, è la manovra.