La vittima era originaria di Taranto e domiciliata con la famiglia a Ragogna (Udine). Secondo quanto si è appreso, l’uomo stava eseguendo operazioni preliminari allo spostamento di un macchinario da sostituire.
La temperatura all’interno del locale era molto elevata sebbene fossero ancora le prime ore del mattino. La vittima era al primo giorno di lavoro nel cementificio. L’uomo era giunto a Fanna con il titolare della ditta e un altro collaboratore. Al momento della disgrazia era da solo nella stanza, allestendo una “zattera” per lo spostamento di un macchinario.
I carabinieri di Spilimbergo hanno appurato come la vittima, Donato Maggi, mentre era intento a eseguire lavori manutentivi avrebbe toccato, forse inavvertitamente, alcuni quadri elettrici. Per i carabinieri quindi il decesso è intervenuto “verosimilmente per folgorazione, entrando – la vittima – in contatto con una parte esposta in tensione”.