I Carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi (Palermo) hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe Cascino, 29 anni, con l’accusa di aver massacrato di botte il ballerino di colore Davide Mangiapane, lo scorso 22 luglio davanti ad un pub del paese. L’uomo, a cui è stato applicato il braccialetto elettronico, avrebbe agito in concorso con un altra persona, mosso da finalità di odio etnico e razziale.
Giuseppe Cascino, nato a Palermo nel 1989 e residente a Lercara Friddi, è ritenuto responsabile dell’aggressione a Davide Mangiapane, nato a Palermo da genitori della Repubblica di Mauritius e adottato da una coppia di agrigentini. L’ordinanza nei confronti di Giuseppe Cascino è stata emessa dal G.I.P. dott. Michele Guarnotta, del Tribunale Ordinario di Termini Imerese, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la vittima era stata colpita con calci, pugni e colpi di vario genere, al capo e al corpo, anche mentre si trovava per terra incapace di difendersi. Per le indagini sono state fondamentali le testimonianza dei numerosi giovani presenti al momento dell’aggressione.
La violenza dei colpi inferti aveva provocato alla vittima lesioni consistite nella duplice frattura della mandibola, con una prognosi, rilasciata dall’Ospedale Civico di Palermo, dove era stato immediatamente ricoverato, superiore ai 40 giorni.
Il 29enne lercarese, dopo la notifica del provvedimento cautelare, che prevede anche l’applicazione del c.d. “braccialetto elettronico”, è stato associato presso la propria abitazione, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento restrittivo.