Fabio Fognini continua il suo 2018 d’oro, facendo suo il terzo titolo della stagione, il primo in carriera sul cemento. Dopo sette tornei vinti sull’amata terra rossa, infatti, il ligure è riuscito a sbloccarsi anche sul veloce, mietendo una vittima illustre. Nella finale dell’ATP 250 di Los Cabos, infatti, Fognini ha battuto in due set un campione come Juan Martin del Potro, con il punteggio di 6-4 6-2.
Una sconfitta pesante per l’argentino, che era partito bene, trovando subito il break in apertura per portarsi sul 3-0, ma che ha dovuto fare poi i conti con la varietà del tennis di Fabio, bravissimo a mandare fuori giri il suo avversario, conquistando dodici dei successivi quindici giochi. Per del Potro, dunque, niente numero 3 del ranking ATP almeno fino alla settimana prossima, quando potrà rosicchiare punti importanti al campione uscente della Rogers Cup (quest’anno a Toronto, lo scorso a Montreal come da tradizione) Sascha Zverev.
Fognini, invece, guarda la classifica e sorride. Da domattina sarà numero 14 al mondo, e soprattutto decimo nella race verso le ATP Finals di Londra, il grande sogno di fine anno. Le prossime settimane, con i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati, potranno già dare un’idea delle possibilità dell’azzurro sul cemento, in vista degli US Open, che potrebbero rivelarsi fondamentali per guadagnarsi un posto tra i migliori 8 della stagione.
A Washington, invece, la finale sarà tra Sascha Zverev, bravo a domare Stefanos Tsitsipas in una delle partite più avvincenti e convincenti della Next Gen, e Alex De Minaur, che ha salvato quattro match point contro Andriy Rublev per raggiungere la prima finale a livello 500 della sua carriera.