Importanti novità sul tema vaccini. Slitta di un anno l’obbligo di vaccinazioni per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi introdotto dalla legge Lorenzin. La norma del decreto Milleproroghe è passata al Senato con 149 sì, un’astensione e 110 no, tra i quali quello di Elena Fattori (M5s) che ha motivato la scelta come un “indignato voto contrario” in dissenso dai 5 Stelle espresso “per storia personale, professionale e dolorosamente di madre”.
M5s: “Non siamo contro vaccini”
“Il dibattito a cui abbiamo assistito in Aula è stato strumentale, a tratti inutile e ingiustificato. Dispiace che non si sia interpretato al meglio l’emendamento approvato con l’unico scopo di garantire ai bambini l’ingresso alle scuole materne e agli asili nido, in continuità con quanto già fatto per le scuole. L’obbligo dei vaccini non viene minimamente intaccato”. Lo scrivono, in una nota, i senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. “A breve depositeremo un ddl – proseguono – il cui obiettivo sarà gestire le vaccinazioni in base ai dati scientifici ed epidemiologici che avremo con il pieno funzionamento dell’anagrafe vaccinale, che finora non era ancora stata istituita. Il Movimento 5 Stelle non è assolutamente, ribadiamo assolutamente, contro i vaccini. Dire il contrario significa negare l’evidenza, evidenza che sarà ancor più chiara quando verrà depositato il ddl”.