Che Simona Quadarella avesse un grande futuro lo si sapeva da tempo, che fosse pronta già ora per prendersi i palcoscenici continentali, reggendo alla pressione della gara da favorita, poteva essere meno scontato. Agli Europei di nuoto in corso a Glasgow, la diciannovenne romana ha vinto l’oro negli 800 stile libero, polverizzando di quasi un secondo lo storico record di Alessia Filippi, stabilito ai Mondiali di Roma, all’epoca dei costumi gommati, ormai nove anni fa.
Una grande giornata per il nuoto azzurro al femminile quella di oggi, che ha visto anche Elena Di Liddo salire sul podio, al terzo posto, nei 100 delfino dominati da Sarah Sjostrom, campionessa svedese detentrice del record del mondo. Beffata dalla compagna di nazionale Ilaria Bianchi, che si è dovuta accontentare della quarta piazza.
Delude, invece, Fabio Scozzoli, che si presentava alla rassegna di Glasgow come principale antagonista, se di tale si può parlare, del britannico Adam Peaty, che però già nelle batterie dei 100 rana aveva fatto capire di avere una marcia in più. Sensazioni confermate in finale, dove l’inglese ha portato a casa la medaglia d’oro, abbattendo il record del mondo di 13 centesimi rispetto al tempo che due estati fa gli valse l’alloro olimpico. Solo quinto, invece, l’azzurro, che puntava a chiudere sul podio.
