Doppia presentazione in casa Milan, dopo l’operazione che ha visto arrivare Gonzalo Higuain e Mattia Caldara dalla Juventus, con Leonardo Bonucci a fare il tragitto inverso, tornando a Torino. Nella conferenza stampa di rito, a parlare per primo è stato l’ex atalantino: “Da piccolo sognavo di giocare a San Siro, Gattuso è un tecnico dal quale sicuramente potrò imparare molto. La Juventus è stata la prima a credere in me, ma adesso devo pensare anche al futuro”.
Gasp e Leo
Inevitabile un ringraziamento al maestro Gasperini, che di fatto gli ha cambiato la carriera: “L’Atalanta mi ha lanciato nel calcio italiano ma anche in Europa League, giocare ogni tre giorni fa crescere moltissimo la concentrazione. Per trovarla, quando non sono in campo, leggo libri, più che giocare alla playstation”. “L’ho scelto perché legge Dostoevskij e studia economia alla LUISS” scherza Leonardo, che poi aggiunge: “Siamo ancora attivi sul mercato, vediamo se si presenteranno occasioni per la mezz’ala e l’esterno d’attacco”.
Parola al Pipita
Qualche minuto dopo, poi, tocca al Pipita entrare nella sala stampa di casa Milan. Queste le prime parole in rossonero di Gonzalo Higuain: “La figura di Leonardo ha inciso molto sulla mia volontà di venire qui, lo conoscevo da tempo e la fiducia nei suoi occhi è stata sicuramente uno stimolo per scegliere il Milan. Anche Gattuso, quando ci ho parlato, mi ha trasmesso grande ambizione. La differenza col Chelsea? Lì mi voleva Sarri, qui mi volevano tutti”.
Obiettivi importanti
“Ho la pelle d’oca – continua Higuain – qui si respira l’aria di tutti i trofei vinti nella storia del club, e il mio compito è quello di riportarlo in alto, dove il Milan merita di stare. La dimensione che ha il Milan la capisci quando ci sei dentro: la città sportiva, la gente che sta dentro, la storia, e io voglio contribuire a guidarlo verso i suoi obiettivi, senza sentirmi la stella”.