Dopo il fallimento, un barlume di speranza per il Bari. Nella serata di ieri, infatti, il sindaco della città pugliese Decaro ha ufficializzato la cessione del club, a pochi giorni dall’accettazione dell’istanza fallimentare, al patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, che, proprio come avvenne nel 2004 con gli azzurri, interviene nel momento di grande difficoltà per rilanciare la società, che ripartirà dalla Serie D nella prossima stagione.
Una scelta imprenditoriale che non è piaciuta affatto ai tifosi del Napoli, che hanno visto questo acquisto come una mancanza di rispetto, chiedendo invece più decisione sul calciomercato per offrire ad Ancelotti una rosa all’altezza. Il pensiero generale è stato espresso attraverso uno striscione esposto allo Stadio San Paolo:
A Napoli lo striscione della Curva B contro De Laurentiis: «Finalmente, è una vita che Bari». https://t.co/BCfuQVX2sa pic.twitter.com/7Ex1zlVWjw
— ilnapolista (@napolista) 31 luglio 2018
“Finalmente, è una vita che Bari”, un messaggio piuttosto inequivocabile, cui se ne è affiancato un altro che invita il patron ad andar via da Napoli. Insomma, una situazione di grande tensione, anche per ragioni di timing: oggi è il compleanno del club partenopeo.