Le recenti nomine dei vertici Rai hanno sollevato un polverone tra i diversi schieramenti politici. Se da un lato, l’esecutivo gialloverde ha approvato i nomi di Fabrizio Salini come Ad e Marcello Foa come consigliere d’amministrazione, dall’altro Forza Italia e il Partito Democratico non appoggiano la scelta.
Rai, Tajani: “Non possiamo votare Foa”
“Non potremo votare il candidato a presidente Rai indicato dal governo. Avremmo voluto che si fosse seguito un metodo diverso“. Lo ha affermato Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, incontrando la stampa a Mestre, in provincia di Venezia. “Auspico – ha continuato – che la Lega torni a far parte del centrodestra. Oggi questo governo sembra una guida grillina con oscillazioni che ci fanno preoccupare”.
“Sarebbe stato normale che gli alleati concordassero con noi una scelta, visto che il canone Rai lo pagano tutti, tutti devono sentirsi rappresentati, ma questo non ha nulla a che vedere con le giunte di centrodestra”, ha sottolineato ancora Tajani.
Già il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, aveva storto il naso sulla nomina di Marcello Foa a presidente della Rai, indicandolo come possibile punto di rottura con la Lega. Sulla questione sembra che anche il Partito Democratico la pensi allo stesso modo. Dal Pd, infatti, analizzano, criticandole duramente, le mosse dell’esecutivo sia sui temi economici, come il decreto dignità, sia sulla delicata questione delle infrastrutture, dalla Tav all’Ilva.