Lewis Hamilton allunga ancora, e adesso per Sebastian Vettel si fa dura. Nell’ultima gara prima dello stop estivo, all’Hungaroring, il britannico ha portato a casa un altro successo, aumentando il proprio vantaggio sul ferrarista secondo al traguardo, suo unico rivale nel mondiale piloti, a 24 lunghezze, appena un punto in meno di quanto non si possa recuperare vincendo una gara in caso di ritiro dell’avversario.
Il GP d’Ungheria è stato condotto in maniera magistrale dalle Mercedes, che hanno protetto al meglio le prime due posizioni, conquistate ieri in qualifica, approfittando anche di un pit stop leggermente troppo lento per Vettel, fino al finale di gara, quando le due rosse si sono fatte sotto su Valtteri Bottas. Sfortunata la seconda guida delle frecce d’argento, che dopo aver resistito a lungo, da perfetto scudiero, ha ceduto la posizione a Seb, e nel tentativo di controsorpasso ha compromesso la propria gara.
Singolare il caso di Kimi Raikkonen, che dopo trenta giri ha scoperto di essere sfornito di acqua, perché non era stato attivato il bottone dell’erogatore. Un inconveniente spiacevole, nella gara più calda dell’anno, ma che non ha impedito al finlandese di chiudere al terzo posto, con un finale in cui era il più veloce di tutti in pista, anche del compagno di squadra.
Un Bottas ormai nel pallone, intanto, rischia di speronare anche Ricciardo, finendo sotto investigazione e cedendo la posizione all’australiano della Red Bull, che si prende il quarto posto al termine di una grande rimonta. Giornata nera, invece, per Verstappen, vittima di un ritiro per problemi al motore.