Continua la settimana delle prime volte per Matteo Berrettini. Sull’onda lunga del primo quarto di finale e della prima semifinale, il ventiduenne tennista romano ha raggiunto anche la sua prima finale in carriera a livello ATP nel torneo di Gstaad (categoria 250), piegando in due set, con il punteggio di 6-4 7-6 l’estone Jurgen Zopp, che al secondo turno aveva superato il nostro Fabio Fognini.
Una partita giocata con grande coraggio e intelligenza da Berrettini, che non si è fatto prendere dalla frenesia dettata dal lungo ritardo dovuto alla pioggia, che ha rimandato l’inizio del match, inizialmente previsto per le 11 di questa mattina, di ben quattro ore e mezza. Il break a zero nel primo gioco ha di fatto spianato la strada verso la vittoria del primo set, mentre nel secondo, scivolato via senza particolari opportunità per nessuno dei due giocatori, è stato il tiebreak a sorridere all’azzurro, che ha chiuso i conti con una deliziosa palla corta.
Con il successo odierno, Matteo si proietta virtualmente verso la posizione numero 57 del ranking ATP, con la possibilità di avvicinare ulteriormente domani l’ingresso nella Top 50, obiettivo concreto da qui a fine stagione, considerando la buona adattabilità del suo gioco al cemento americano. Nell’atto conclusivo del torneo di Gstaad, domani, Berrettini affronterà il vincente della sfida tra Laslo Djere e Roberto Bautista Agut.