Un nuova proposta per l’Onu da parte dell’Italia per evitare il blocco di prodotti alla base della tradizione agroalimentare italiana. A questo si mira nel negoziato all’Onu sulle malattie non trasmissibili affinchè nel documento finale da presentare all’Assemblea Generale vi siano solo indicazioni generali e non relative ai prodotti.
Prodotti made in Italy e salute
Questo limiterebbe il rischio di un blocco da parte dell’Onu di prodotti ricchi di sale, grassi saturi e zuccheri come il prosciutto crudo, il parmigiano o l’olio. ”Stiamo cercando di evitare una penalizzazione del Made in Italy”, spiega all’Ansa l’ambasciatore italiano all’Onus Sebastiano Cardi.
”Questo – continua Cardi – ci ha consentito di evitare un documento prescrittivo. La nostra richiesta e’ per un appello politico”. Sebbene non si sia ancora giunti a un testo definito, sembrerebbe che la posizione italiana sia difesa anche all’interno dell’Unione europea.
Cardi ha precisato infatti che sono tanti ancora i punti da affrontare come quello relativo ai Trips, ossia la tutela dei diritti di proprieta’ intellettuale sui farmaci.