Sono 132 i voli cancellati dalla compagnia aerea Ryanair in Italia, a causa dello sciopero del personale di bordo indetto per il 25 e 26 luglio. L’agitazione è stata proclamata da Filt-Cgil e Uiltrasporti. I sindacati denunciano che la compagnia low cost, di fronte allo stop europeo deciso dai dipendenti del gruppo, ha cercato di arruolare personale straordinario per far fronte all’emergenza.
I primi disagi si sono registrati già stamattina allo scalo bergamasco di Orio al Serio. Tra i voli cancellati in partenza in particolare si segnalano quelli per Londra, Parigi, Catania, Marrakech, Oradea, Vigo, Gotheborg e Brindisi mentre in arrivo quelli da Oradea, Catania, Londra, Vigo, Marrakech, Brindisi e Parigi.
Fin dalle prime ore del mattino, l’aeroporto Marconi di Bologna è stato invaso da una folla di gente e lunghe fila di attesa per lo sciopero RyanAir. Dei 190 voli dello scalo, ne sono stati cancellati 18, 9 in arrivo e 9 in partenza. Tra le tratte interessate, quelle per Londra, Malta e Ibiza.
Ben 1.800 dipendenti hanno aderito allo sciopero RyanAir in Spagna. La protesta del personale di bordo, nel Paese maggiormente interessato, è iniziata “senza incidenti”. Lo ha fatto sapere all’agenzia Afp un portavoce del sindacato Uso.
In Belgio ha aderito allo sciopero RyanAir l’80% dell’equipaggio di cabina con base all’aeroporto di Bruxelles. Lo ha fatto sapere il sindacato Cne. Un equipaggio tedesco, però, ha assicurato un collegamento tra Bruxelles e Berlino, dal momento che la Germania non è stata interessata dallo sciopero.
RyanAir non rimane a guardare e minaccia di tagliare il 20% della sua flotta di Dublino. Quest’inverso, infatti, circa 300 posti di lavoro potrebbero saltare a causa delle prenotazioni in calo dopo lo sciopero dei piloti.