In occasione dei festeggiamenti del quarto mese di Leone, Fedez ancora una volta non le ha mandate a dire. In una serie di stories di Instagram ha risposto alle domande dei follower, anche le più scomode e le più polemiche. Prima fra tutte quella sul presunto sfruttamento economico dell’immagine del piccolo Leo.
Ho 28 anni, Chiara 3o, insieme abbiamo due società con una ventina di dipendenti. La nostra fortuna di certo non la dobbiamo alla nascita di nostro figlio. Io non ho mai fatto un post con mio figlio pubblicizzato in un qualche modo. Abbiamo semplicemente deciso di pubblicare le foto della nostra famiglia senza pixelare il viso di Leone perché farlo non avrebbe avuto molto senso vista la nostra esposizione mediatica.
Attraverso questa risposta torna a parlare del battesimo di Leone e del matrimonio con Chiara Ferragni. “Si tratta di una scelta opinabile o meno a cui un figlio neonato si deve adattare non essendo consenziente a tal punto da indicare le sue preferenze. Questo vale anche – precisa il rapper – per quando si battezza un figlio e lo si converte a una religione senza potergli chiedere se lo desidera”.
Qualche tempo fa infatti la coppia aveva reso nota la scelta di non battezzare il figlio e l’annuncio aveva scatenato le più aspre polemiche. “Se un bambino viene esposto mediaticamente da una coppia che è già esposta mediaticamente ci si indigna, quando invece lasci libero arbitrio a un bambino e non lo battezzi ci si indigna lo stesso”, ha ribattuto Fedez.
Lui è ateo e la scelta di sposarsi in comune a Noto con un rito civile e non in chiesa ne è un altro segnale. Il rapper aveva infatti risposto su Instagram: “Se credo in dio? NO. Quando battezzo Leo? Il 30 febbraio. Diglielo Leo, io e la mamma non ci sposiamo in chiesa, diglielo”.