Marcia indietro: l’Ong Proactiva Open Arms non ha presentato alcuna denuncia nei confronti né del governo italiano né della guardia costiera. Lo riferisce la stessa organizzazione, spiegando che la denuncia presentata dalla Ong, in relazione all’intervento dello scorso 17 luglio, presso la Procura di Palma di Maiorca è contro “il capitano della motovedetta libica 648 Ras Al-Jadar, membro della guardia costiera libica, e contro il comandante di eventuali altre imbarcazioni libiche intervenute in quelle stesse ore, per omissione di soccorso e per aver causato la morte di due persone. Contro il capitano del mercantile Triades, battente bandiera panamense, per omissione di soccorso e omicidio colposo. E chiunque abbia responsabilità dirette e indirette o sia stato coinvolto a qualunque titolo nell’aver determinato gli esiti di quell’evento drammatico”.
Salvini su Facebook: “Contrordine compagni!”
Immediato il commento, su Facebook, del ministro Matteo Salvini: “Contrordine compagni! La Ong Proactiva Open Arms, dopo aver sottoposto una naufraga a quattro giorni di navigazione portandola in Spagna (nonostante avessimo dato disponibilità di attracco, per assistenza e cura, in un porto siciliano), dichiara adesso di NON aver presentato alcuna denuncia contro il governo italiano… Nel frattempo, altri 40 immigrati salvati e riportati in Libia dalla guardia costiera di quel Paese. Se i governi fanno il loro dovere, il business schifoso dell’immigrazione clandestina verso l’Italia e verso l’Europa SI PUÒ fermare. Volere è potere, io ce la metto tutta”.
La nave della Proactiva Open Arms il 17 luglio aveva soccorso al largo delle coste libiche una donna aggrappata al relitto di un gommone, mentre aveva recuperato i corpi senza vita di una donna e di un bambino. La donna sopravvissuta, Josefa, e i corpi delle vittime sono stati portati dalla nave in Spagna, e sbarcati a Palma de Maiorca.