Novak Djokovic è tornato. Dopo due anni molto complicati, il campione serbo ha trionfato nuovamente sull’erba di Wimbledon, per il quarto titolo dei Championships e il tredicesimo Slam della sua straordinaria carriera. Niente da fare per Kevin Anderson, battuto in tre set e condizionato dalla stanchezza accumulata tra quarti e semifinale.
La partita inizia subito bene per Nole, che trova il break già in apertura, nel primo gioco, portandosi rapidamente avanti nel punteggio e controllando il gioco, contro un avversario in netta difficoltà fisica, al punto da richiedere a più riprese il trattamento dei fisioterapisti per problemi al braccio, causati dal tanto acido lattico delle maratone vinte con Federer e Isner.
Djokovic, invece, vola letteralmente sull’erba, portando a casa anche il secondo parziale con il punteggio di 6-2, fronteggiando una sola palla break nel game conclusivo. Il terzo set, invece, è ben più tirato, grazie alla reazione d’orgoglio di Anderson, che accarezza anche la possibilità di portarlo a casa nel dodicesimo gioco, salvo poi cedere nel tiebreak conclusivo.