Dopo una stagione terribile, che lo ha fatto passare da All-Star a reietto nel giro di dodici mesi, Isaiah Thomas riparte da Denver. La guardia ex Celtics e Cavaliers ha firmato un contratto al minimo salariale con i Nuggets, per rimettersi in gioco e dimostrare di avere ancora molto da dare, in una franchigia che si presenta ai nastri di partenza della prossima stagione con il chiaro intento di arrivare ai playoff, sfumati di un nonnulla quest’anno.
Per mantenere la competitività senza sacrificare troppo l’aspetto del monte salariale, i Nuggets nella notte hanno ufficializzato uno scambio con i Brooklyn Nets: verso la Grande Mela i contratti di Kenneth Faried e Darrell Arthur, insieme a scelte future, mentre a Denver arriverà Isiah Whitehead – che con ogni probabilità verrà tagliato.
Nets attivissimi nella notte, visto che hanno messo a punto un altro scambio con gli Atlanta Hawks, cedendo Jeremy Lin in cambio di una seconda scelta al draft 2020 e dei diritti su Cardinier, draftato nel 2016 ma rimasto in Europa fino a questo momento.
Si complica, invece, la strada verso il rinnovo di Clint Capela con gli Houston Rockets. Il centro svizzero ha rifiutato un’offerta da 17 milioni annui, e adesso sembra probabile un accordo sulla base della qualifying offer da 6 milioni, per renderlo poi free agent senza restrizioni la prossima estate.