Nei prossimi 5 anni nel nostro Paese mancheranno 11.800 medici. Tra uscite dal lavoro e numero contingentato di nuovi specialisti mancheranno 11.803 dottori, anche se si andasse a un totale sblocco del turn over. A lanciare l’allarme è la Federazione delle aziende sanitarie pubbliche (Fiaso).
Questo anche a causa del fatto che il 35% lascia il lavoro prima dei limiti di età, perché si prepensiona o per andare nel privato. Un problema è anche rappresentato dal fatto che, in entrata, uno specializzando su 4 non opta per il servizio pubblico.
Lo studio è stato presentato in occasione dell’Assemblea annuale della Federazione delle aziende sanitarie pubbliche ed è svolto su un campione rappresentativo di 91 aziende sanitarie e ospedaliere, pari al 44% dell’intero universo sanitario pubblico.
Le carenze maggiori si registrano per igienisti, patologi clinici, internisti, chirurghi, psichiatri, nefrologi e riabilitatori.