Stava prendendo il sole su uno scoglio, nei pressi della Scogliera Azzurra a Isola delle Femmine quando, improvvisamente, un’onda l’ha trascinata giù. È morta così Martina Bologna, la 13enne di Cruillas, quartiere del Palermitano, nonostante il tentativo disperato di due bagnini, corsi in acqua per salvarla. Per lei però non c’è stato nulla da fare: Martina è deceduta poche ore fa per annegamento e all’Ospedale Cervello è scattata la procedura di prelievo di organi.
L’accertamento di morte cerebrale, eseguito dai dottori Massimo Donzelli, referente per i trapianti al Cervello, e Sabrina Vigna, coordinato dal Direttore di Anestesia e Rianimazione, dr. Baldassare Renda, si era concluso ieri pomeriggio.
I familiari hanno dato il loro consenso al prelievo di organi e, dopo il nulla osta del magistrato, è stato allertato il Centro regionale trapianti diretto da Bruna Piazza. Stamattina l’intervento in sala operatoria al Cervello, iniziato alle 6 e concluso dopo quattro ore, eseguito da un’equipe di medici di Padova e dell’Ismett, assistiti dai medici di Villa Sofia-Cervello Maria Piazza e Massimo Sciascia e dagli infermieri Fabrizio Bilello, Roberto Cacioppo e Maurizio Brucia.
Sono stati prelevati i due reni, le cornee, il fegato e il cuore. Gli organi prelevati saranno destinati a pazienti in età pediatrica. In particolare il fegato è andato all’Ismett, il cuore a Padova, i due reni nel circuito nazionale pediatrico, mentre le cornee andranno alla Banca degli occhi.