L’organizzazione mondiale della sanità, l’Oms, ha inserito nella lista dei problemi mentali anche il “disordine sessuale compulsivo“.
Secondo la definizione contenuta nell’International Classification of Diseases, che entrerà in vigore ufficialmente nel 2022 dopo l’accettazione dell’assemblea dell’Oms, il disordine compulsivo sessuale è “caratterizzato da uno schema di fallimenti nel controllare impulsi sessuali intensi e ripetitivi, che sfociano in comportamenti sessuali ripetuti”.
I sintomi “possono includere il fatto che le attività sessuali diventino centrali nella vita della persone al punto da far trascurare la salute, la cura personale o altri interessi, attività e responsabilità, con numerosi insuccessi negli sforzi di ridurre i comportamenti e il continuo ricorso al comportamento sessuale nonostante conseguenze avverse o un azzeramento della soddisfazione da esso”.
La decisione comunque lascia diversi esperti scettici i quali sostengono che non ci siano ancora sufficienti evidenze scientifiche a supporto della decisione.