Lo svezzamento precoce aiuta il bebè a dormire meglio. Lo ha dimostrato uno studio inglese condotto dal King’s College e dal St George’s University di Londra e pubblicato sulla rivista JAMA Pediatrics. Secondo gli esperti il miglior periodo per lo svezzamento si colloca dopo il sesto mese di vita del bambino. La ricerca invece dimostra che sia il neonato che i genitori possono trarre benefici da uno svezzamento a tre mesi.
Nell’analisi sono state prese in considerazione 1303 mamme divise in due gruppi: il primo con mamme che hanno svezzato i bimbi a tre mesi continuando l’allattamento al seno; il secondo con bambini che hanno iniziato l’alimentazione con le pappe dopo i sei mesi. Da qui è stato poi esaminato sia il sonno dei bebè sia la qualità di vita dei genitori attraverso la somministrazione di questionari mirati fino al terzo anno di vita del bambino.
E’ emerso che a giovare dello svezzamento a tre mesi sono stati sia i neonati che i genitori. I primi hanno mostrato di riuscire a dormire 16 minuti in più e di svegliarsi meno di due volte a notte e la qualità di vita dei genitori ha subito un netto miglioramento.